LA SCOMPARSA

2024-06-23T08:01:25+02:00

Riprendiamo il racconto evangelico dei Pellegrini di Emmaus contemplando l’opera dell’artista francese Arcabas. I discepoli sono a tavola con il misterioso compagno di viaggio quando accade qualcosa di inaspettato: «Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista.

LA SCOMPARSA2024-06-23T08:01:25+02:00

2024-04-22T15:00:14+02:00

Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero.

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PREPARATIVI

2024-06-23T07:56:40+02:00

Nel racconto pittorico del ciclo dei Pellegrini di Emmaus, l’artista Arcabas inserisce due ‘pause’ in cui abbandona lo stile figurativo per adottare un linguaggio più astratto e in questo modo condurre il nostro sguardo nell’interiorità dei personaggi. Tra il primo e il terzo riquadro, abbiamo visto la mente dei discepoli aprirsi per accogliere l’insegnamento di Gesù.

PREPARATIVI2024-06-23T07:56:40+02:00

Rifletto SETTEMBRE 2024

2024-06-25T14:20:07+02:00

Gesù risorto appare ai discepoli più volte. Con pazienza consola i loro cuori sfiduciati. Dopo la sua risurrezione, opera così la “risurrezione dei discepoli”. Ed essi, risollevati da Gesù, cambiano vita. Prima, tante parole e tanti esempi del Signore non erano riusciti a trasformarli.

Rifletto SETTEMBRE 20242024-06-25T14:20:07+02:00

L’accolito

2024-06-25T13:42:14+02:00

Nel Messale è scritto: «L’accolito è istituito per il servizio all’altare e per aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta in modo particolare preparare l’altare e i vasi sacri e, se necessario, distribuire ai fedeli l’Eucaristia come ministro straordinario. Nel ministero dell’altare, l’accolito ha compiti propri che egli stesso deve esercitare» (n 94).

L’accolito2024-06-25T13:42:14+02:00

La cura del creato

2024-06-25T09:00:35+02:00

Ogni 1º settembre le chiese di tutto il mondo celebrano la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. La Giornata è stata istituita a partire da un messaggio del patriarca ecumenico Dimitrios I nel 1989 in occasione dell’inizio dell’anno secondo il calendario ortodosso; messaggio nel quale sottolineò la necessità di un impegno da parte della chiesa per la salvaguardia del Creato.

La cura del creato2024-06-25T09:00:35+02:00

Ha sete di te l’anima mia!

2024-06-25T08:58:14+02:00

L’acqua è un elemento che ricorre spesso nel panorama biblico, la sete e il venire dissetati torna spesso nei brani della Scrittura. Basti pensare al Salmo 62 («Ha sete di te l’anima mia»), o a Gesù sulla croce che implora di venire dissetato in Giovanni 19,28

Ha sete di te l’anima mia!2024-06-25T08:58:14+02:00

Sperare e agire con la creazione

2024-06-24T15:53:20+02:00

La speranza è difficile da definire, perché è qualcosa che si allunga al di là del nostro orizzonte e non è nelle nostre mani. Per quanto possiamo “sperare”, ciò non cambierà il presente, non così come esso agisce intorno a noi.

Sperare e agire con la creazione2024-06-24T15:53:20+02:00

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