Editoriale | Luglio 2022

Una strada da percorrere insieme

All’inizio di una maratona i concorrenti sono posti tutti sulla stessa linea di partenza. Dopo un po’ però il gruppo, inizialmente compatto, inizia ad allungarsi: chi corre più velocemente rimane in testa, chi ha meno forze o incontra qualche difficoltà si sfilaccia in fondo alla fila. I primi finiscono con il correre da soli, e così gli ultimi. Uso quest’immagine, del tutto approssimativa, per parlare del cammino della Chiesa. Non è certamente una gara, ma il paragone rimane: c’è chi corre avanti proteso verso il futuro, lasciandosi dietro la maggior parte del gruppo, e chi invece rimane indietro, ancorato a una certa visione di Chiesa, rischiando di rimanere staccato da un Popolo che vive immerso nelle complesse, e tuttavia profetiche, trame dell’oggi.

È proprio qui che entra in gioco quel sostantivo di cui la Chiesa sta facendo largo uso in questi mesi: sinodalità. È la capacità di camminare insieme, senza correre in avanti e senza ancorarci al passato, in ascolto della Parola, della vita, della storia e del loro intreccio nel tempo presente, per scorgere la via che il Signore chiede di percorrere nell’unità per essere testimoni credibili del suo Vangelo. Una responsabilità che viene affidata ad ogni battezzato, ogni donna e ogni uomo, nella ricchezza dei doni e della chiamata di ciascuno.

 

Manuela Riondato