Editoriale | Maggio 2024

Una Madre per tutti.

L’esperienza dell’essere madre incrocia la vita di una donna e la cambia dall’interno. Si fa spazio a partire dal corpo, mette in subbuglio, riorganizza, modifica le priorità. Spinge a un orizzonte diverso, che ha il profumo e il sapore del futuro, e nello stesso tempo chiede di guardare il presente con gli occhi della scoperta. Costringe ad andare al di là dei propri gusti personali, delle aspettative, dell’eredità personale, per lasciare spazio a qualcosa di nuovo e inedito che cresce e sboccia a volte in direzioni inaspettate e imprevedibili. L’esperienza dell’essere madre fa fermare i passi sulla soglia della libertà, perché una nuova vita possa prendere il volo. E quella soglia e quel volo a volte possono essere carichi di dolore.
L’essere madre di Maria è stato scandagliato fin dall’antichità, eppure porta sempre con sé qualcosa di nuovo. Porta un’esperienza in cui ognuno può riconoscersi, che ognuno può assumere e fare propria. La madre attenta, premurosa, accogliente; la madre preoccupata e sofferente; la madre che intercede, la madre che protegge; la madre che non può far altro che esortare sempre, in ogni momento. Ma è anche la madre di cui ognuno ha bisogno, a seconda dei momenti della vita. Cambiano i tempi, avanzano i millenni, ma c’è sempre una preghiera che passa attraverso di lei. Anche oggi Maria è Madre per tutti.   

Manuela Riondato