Editoriale | Giugno 2024

Cambiare il cuore

C’è un legame particolare che viene ricordato nel mese di giugno: quello fra Gesù e Maria, fra i loro cuori. Il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù (il 7 giugno) infatti la Chiesa celebra la memoria liturgica del Cuore Immacolato di Maria (8 giugno). In tante immagini della tradizione e della devozione i due Cuori sono associati. Quello di Gesù è – secondo papa Francesco – «Il simbolo per eccellenza della misericordia di Dio»; quello della Vergine Maria è il cuore immacolato, «cuore di madre», che «ha condiviso al massimo la compassione di Dio». Sono entrambi simbolo dell’amore nei nostri confronti. La vicinanza di questi cuori, la loro comune umanità e umiltà, ma anche il loro comune destino di dolore, l’esperienza di sofferenza che entrambi vivono, questo legame fra madre e Figlio ce li fanno sentire ancora più vicini. Riusciamo a rivedere in questo legame quello di una madre e di un figlio o una figlia dei nostri giorni che attraversano insieme vicende dolorose. Un cuore che accoglie, quello della madre, un cuore che cerca comprensione, un abbraccio, quello di un figlio o di una figlia. Se vogliamo che il mondo cambi, cambiamo il cuore: è l’invito che il Santo Padre spesso ci rivolge. Un cuore più puro, più aperto agli altri, libero dalle paure e dalle insicurezze. 

Lodovica Vendemiati