Che bello sarebbe trovare ogni tanto nella buca delle lettere un biglietto inaspettato. Non una bolletta, non una pubblicità: proprio un messaggio pensato per te. Un invito, un grazie, un “come stai?”. Un foglietto semplice, magari con un disegno buffo, sarebbe sufficiente a scaldare una giornata intera.
Il Natale, in fondo, è proprio questo: un messaggio piccolo, semplice, quotidiano… ma capace di cambiare tutto. A Natale Dio ci scrive. Non con parole solenni, non con formule difficili, ma con una vita che si fa vicina. Gesù è la lettera più personale che il Padre abbia mai inviato al mondo. Un messaggio d’amore disarmante, consegnato non in un palazzo ma in una mangiatoia; non a persone importanti, ma a chi aveva il cuore abbastanza libero da accoglierlo.
Forse anche noi abbiamo bisogno di riaprire quella busta. Di lasciarci sorprendere da un amore che non si stanca di raggiungerci, che entra nella nostra fragilità e la trasforma. Il Natale non è un ricordo romantico o nostalgico, è posta viva: Dio che ci visita oggi, nella nostra casa, nella nostra fatica, nel nostro desiderio di essere amati.
In questi giorni di Avvento, scrivi ogni tanto un foglietto con una frase semplice che esprima a Dio il tuo desiderio di pace, amore e accoglienza. Appendilo all’albero di Natale o attaccalo sulla porta d’ingresso. E – perché no? –  invita anche la tua famiglia a unirsi all’iniziativa. Sarà la vostra piccola busta aperta: un luogo pronto ad accogliere e donare amore.