settembre 2025
LA NOSTALGIA CHE FA RIPARTIRE
di Elena Curnis
Hai mai provato nostalgia senza sapere esattamente di cosa? Quella sensazione di mancanza che si affaccia quando l’estate sfuma e ci si rimette in moto. Si torna al lavoro, a scuola, ai ritmi abituali… ma qualcosa dentro sembra restare sospeso. Come quella barca ferma sulla riva: non più in viaggio, eppure non ancora a casa. E davanti, solo l’orizzonte. Che non è confine, ma richiamo.
Forse, la nostalgia che sentiamo non è altro che il desiderio profondo della nostra vera casa, quella che nessun confine geografico può contenere: il cielo. Un orizzonte di eternità e pienezza che ci attira, ci guida, ci mette in movimento. E in questo viaggio siamo tutti viandanti, tutti in attesa di qualcosa che deve ancora compiersi.
Allora sì, ripartiamo. Ma non da soli. Ripartiamo con uno sguardo nuovo, che non guarda solo lontano ma anche vicino, capace di riconoscere nell’altro che ci vive accanto un compagno di navigazione. E quando ci sentiamo smarriti, chiediamo a Dio, con la sua Parola di vita, di salire sulla barca con noi. Perché ogni ritorno, ogni partenza, ogni sosta diventi occasione di incontro, di ascolto e di vera comunione. E l’orizzonte risvegli in noi la nostalgia buona, quella che ci fa ripartire insieme.
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