La nostra vita è un continuo susseguirsi di passaggi che determinano cambiamenti importanti, a volte radicali, non sempre voluti, perfino traumatici.
Pensa al grido spaventato del neonato che sperimenta con dolore per la prima volta l’aria che riempie i suoi polmoni, il freddo improvviso sulla pelle, il bagliore delle luci e la confusione dei rumori attorno a sé come mai li aveva percepiti nel calore ovattato dell’utero materno.
Pensa ai rapidi cambiamenti fisici e psicologici dell’adolescenza, alla fatica di scoprire la propria identità, di riconoscersi ed accettarsi nel proprio corpo non più bambino, di ridefinire le relazioni con la propria famiglia, di trovare il proprio posto nel mondo, di andare con coraggio incontro alle sfide della vita adulta.
Pensa a quante altre trasformazioni possono avvenire durante la nostra esistenza: cambiare scuola, iniziare a lavorare, perdere o cambiare lavoro, cambiare residenza, legarsi ad un partner, diventare genitori, abbracciare un nuovo stile di vita, affrontare un lutto o una separazione, sopravvivere a un incidente o a una malattia grave, invecchiare e, infine, morire.
Proprio così: la vita è un continuo susseguirsi di passaggi, di “Pèsach”, per dirla in ebraico, “Pasqua”, tradotto in italiano. Perciò la Quaresima è un tempo privilegiato che la liturgia ci offre per riflettere sul senso delle nostre vicende umane e rileggere, alla luce della fede nella Resurrezione, i cambiamenti che ci trasformano nel corpo, nella mente e nello spirito. Guidati dallo Spirito Santo, procediamo con speranza e fiducia: ogni passaggio, anche quando è complicato e doloroso, porta sempre con sé freschi germogli di rinnovamento!

Invito all’ascolto
a cura di don Federico Giacomin
Modà, “Gioia”. Gioia… non è mai abbastanza! Ultrasuoni Srl, 2013.