marzo 2024

BUONE NOTIZIE

Il Vangelo è la buona notizia che raggiunge da quasi due millenni uomini e donne di tutto il mondo. Il suo messaggio attraversa tutte le epoche e le culture perché parla alla nostra umanità. Tuttavia, la buona notizia del Vangelo non nega l’esistenza del male nella vita delle persone.
Gesù è partito dal basso, mettendosi in cammino per incontrare la gente con le sue sofferenze, domande di senso, aspirazioni di libertà e giustizia. Ma quando meditiamo la Parola, il Signore incontra anche noi. Il Cristo attraversa la complessità e le contraddizioni della realtà: non fornisce a chi lo ascolta semplicistiche ricette di felicità ma invita a seguirlo sulla via dell’amore misericordioso che si fa dono. Quando compie miracoli, lo fa per dare al popolo un segno di speranza che accenda la fiducia in Lui e nei suoi insegnamenti.
La buona notizia è che il Regno dei Cieli è vicino e non dipende dal verificarsi di condizioni esterne favorevoli, ma innanzitutto dalla nostra conversione quotidiana, dalle scelte di bene o di male che compiamo. Gesù non si limita a dispensare buoni consigli ma sperimenta sulla sua pelle la nostra stessa fragilità: è sottoposto alle tentazioni, ai giudizi della gente, alle contrarietà delle autorità, alla morte. Ed ecco che, proprio nell’ora tragica della Croce, il Vangelo raggiunge il suo vertice più alto, diviene la prova definitiva dell’amore incondizionato di Dio per tutti, anche per i peccatori.
La Resurrezione è dunque la meravigliosa notizia che nessuna lacrima, nessuna goccia di sangue che viene versata per affermare il Regno di Dio sulla terra è sprecata, ma diviene testimonianza destinata a germogliare nel cuore di tanti, generando frutti di gioia, pace e giustizia.

 

Invito all’ascolto a cura di don Federico Giacomin
Augusto Favaloro & StrettoWeb, Buone Notizie, 2022.  

 

marzo 2024
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