Da bambina rimanevo incantata dalla fioritura della passiflora che cresceva sulla cancellata di un mio vicino di casa. La sofisticata bellezza di questa pianta colpì per primi i Gesuiti, missionari nelle americhe, che avevano associato le sue caratteristiche ai simboli della passione di Cristo: i viticci al flagello, i tre stili ai chiodi, gli stami a forma di martello alle 5 piaghe, la raggiera corollina alla corona di spine.

Meditando il meraviglioso “libro” della natura, possiamo leggere nella passiflora la bellezza dell’amore manifestato da Gesù anche nella terribile ora della sua passione. Solo uno sguardo di fede può vedere il germogliare rigoglioso della vita oltre gli strumenti di tortura e morte che hanno ferito dolorosamente la carne del Signore.

In questa Pasqua lascia che le braccia di Cristo spalancate sulla croce abbraccino le tue ferite e quelle di chi soffre accanto a te. Chiedi al Risorto la grazia di saper vedere i germogli colorati di una nuova vita oltre la morte.

Invito all’ascolto:

Kiko Argüello, OSCNC. “The Suffering of the Innnocents”. Concerto tenuto a Berlino presso la Berliner Philharmoniker Hall, 10 giugno 2018