25 Dicembre 2021
Vi annuncio una grande gioia. Luca 2,10
Messa di Natale: finita la celebrazione, mentre tutti escono e festosamente si scambiano gli auguri, un ragazzo che conosco rimane seduto al suo posto, nelle ultime file, piangendo copiosamente e silenziosamente. È stato da poco lasciato dalla moglie. La scena stride con la parola di Dio appena ascoltata: «Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia». E ancora: «Vi annuncio una grande gioia». Penso a quanto dolore c’è nel mondo anche oggi, a Natale. Pure nella mia vita ci sono tante persone e situazioni che vorrei cambiare e che, nonostante l’arrivo del Natale, probabilmente non cambieranno. Questa festa non ha nulla di magico: la venuta di Gesù non fa sparire il male con un colpo di bacchetta. Mi chiedo allora come si concili tutto questo con l’annuncio gioioso della nascita di Gesù bambino. Forse col Natale la realtà che vedo intorno non muterà, ma di certo può mutare il modo in cui la vedo: quella stessa luce che avvolse i pastori può conferirle un aspetto completamente diverso. Guardando sotto quella luce, posso innanzi tutto provare ad accettare serenamente tutto ciò che non sono in grado di cambiare. Posso poi ammirare e gustare i colori vividi e incantevoli di tante cose e persone cui spesso dedico solo un’occhiata distratta o abitudinaria. Posso ancora cercare di scorgere che, proprio quando mi trovo più in difficoltà e mi sento solo, il Signore è più presente e vicino a me. A qualcuno riesce piuttosto facile guardare con la luce giusta, ma a me risulta alquanto difficile. Questa mia difficoltà però non deve scoraggiarmi, perché credo non dipenda da incapacità, né solamente da scarso esercizio. È piuttosto una questione di grazia, come dice san Paolo; grazia che posso chiedere a Dio con la preghiera. Signore Gesù, in questo giorno santo avvolgi anche me, come i pastori, con la tua luce; aiutami a guardare me stesso e gli altri con il tuo sguardo benevolo e misericordioso; aiutami a scorgere ogni giorno la mangiatoia recondita in cui sei presente. Alessandro Fede