Mi pongo in ginocchio davanti a te, o Signore! Sei ferito, percosso, flagellato, deriso: una morte infame e che ti sfigura. Silenzio attorno a te e a me! Oggi è il giorno della croce o dell’uomo della croce? Il silenzio mi richiama a un senso di vuoto, alla mancanza di qualcosa o di qualcuno, a una presenza che è diventata assenza. La croce a mio avviso lo stesso.