Alle prime letture di questo brano era difficile per me accettare che Gesù attribuisse all’essere umano il ruolo di un tralcio, in quanto mi appariva come un elemento passivo e predeterminato, con il solo scopo di produrre frutto. Era quindi facile peccare di un po’ di egoismo e chiedermi: perché Gesù non ci fa assumere un ruolo da protagonisti, tanto quanto l’agricoltore?