Come sto vivendo questo tempo storico dove in molti vissuti della quotidianità si privilegia più l’ostentazione di una esteriorità, quasi un adattarsi, più o meno consapevolmente compiaciuto, a come gli altri ci vorrebbero? Scribi e farisei, pavoni imbellettati, battezzati della prima ora, ma nel tempo smarriti nei vortici sociali e interiori dell’ambizione…