Lunedì
08
Dicembre 2025
Immacolata Concezione
della Beata Vergine Maria
Luca 1,38
Ecco la serva
del Signore:
avvenga per me secondo
la tua parola.

Ascolto

Genesi 3,9-15.20

Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

dal Salmo 97

Cantate al Signore un canto nuovo, perchè ha compiuto
meraviglie

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni!

Efesini 1,3-6.11-12

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Luca 1,26-38

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Medito

Maria, un’umile ragazza come tante a cui all’improvviso è stata rivoluzionata la vita dalla grazia del Signore, che ha scelto proprio lei per donare al mondo il proprio figlio. Subito Maria ha messo in dubbio la sua possibilità di diventare madre e questo potrebbe essere paragonato al nostro «non ne sono capace», ma poi solo ascoltando le parole dell’angelo ha detto il suo sì alla volontà del Padre e si è affidata totalmente a lui. Anche noi, come Maria, dovremmo imparare ad accettare ciò che succede nella nostra vita, leggendolo con occhi capaci di scorgere un segnale del Signore e capire cosa lui ci vuol dire, dove ci vuol portare. Anche noi siamo scelti: ognuno di noi, anche solo nel suo quotidiano, è scelto per compiere una missione lì dove abita, dove lavora, dove si trova. Ognuno di noi è scelto come artista
di un mondo nuovo governato dall’amore di Dio e guidato
dal suo accompagnamento.   

Ripensando alla mia vita, le volte in cui il Signore mi ha chiamata sono state tante e per queste chiamate mi sento scelta e lo ringrazio perché hanno cambiato la mia vita e soprattutto la mia persona, che un tempo pensavo quasi «perfetta». Che le chiamate venissero da lui non l’ho capito subito, ma nel tempo, dopo anche essermi arrabbiata con lui perché non capivo il perché di quello che mi stava succedendo. In alcuni momenti ha totalmente stravolto la mia vita e probabilmente gli ho anche detto il mio no, il mio non volerci stare, e lui come un bravo papà mi ha lasciata libera anche di sbagliare e di dirgli no. Però non si è arreso, ha aspettato che io fossi pronta ed è tornato a chiamarmi anche in alcuni momenti difficili della vita, come un lutto, una malattia o l’allontanamento di alcune relazioni per me importanti. Lui ha visto ben oltre i miei occhi e per fortuna ha insistito affinché io gli dicessi «Signore fai tu», perché io veramente non sapevo più cosa fare. E lì, inconsapevolmente, gli ho detto il mio sì, gli ho aperto il cuore affinché mi scegliesse per ciò che lui aveva previsto per me.  

Sicuramente non ha terminato di chiamarmi e io forse non ho finito di dirgli i miei no, ma ora so che anche se tentennerò ancora un po’, poi mi arrenderò a lui più facilmente perché ho provato che, se lo lascio fare, di me può far tanto. In questo anno dedicato alla speranza credo che le parole di Maria «Sia fatta la tua volontà» siano occasione per ricordarci che la speranza è la sua volontà, è la forza che spinge ad andare oltre l’ostacolo, oltre la paura, affidandoci a chi ci ha scelti come suoi eredi, come predestinati, secondo il progetto di Colui che tutto opera secondo la sua volontà. 

Antonella Finesso