agosto 2025

LA TRAIETTORIA DELLA FELICITÀ
di Elena Curnis
Sei felice? E se non lo sei, sai spiegarti perché? Cosa ti renderebbe felice in questo momento?
Può sembrare strano, ma quando cerchiamo la felicità mettendo noi stessi e le nostre problematiche al centro, trascurando la presenza e gli interessi di chi ci circonda, otteniamo alla lunga l’esatto opposto di ciò che desideriamo. Infatti, la traiettoria che seguiamo quando ci illudiamo di trovare gioia e pienezza nel mettere al primo posto la soddisfazione immediata dei nostri bisogni a discapito di quelli altrui è controproducente. L’egocentrismo può portare a percepirsi superiori e a non riconoscere i propri errori. La difficoltà a mettersi nei panni degli altri impedisce di instaurare relazioni profonde, limitando la capacità di provare empatia e compassione. Non prendere in considerazione le opinioni altrui può ostacolare la crescita personale e la collaborazione generando inefficienze, litigi e incomprensioni sia in ambito familiare che lavorativo o amicale. Quindi, anche se circondati da persone, possiamo sentirci soli e isolati, a causa della difficoltà a connetterci emotivamente con gli altri. L’eccessiva focalizzazione su noi stessi produce stress, ansia e frustrazione, soprattutto quando le aspettative non vengono soddisfatte o quando si incontrano ostacoli e critiche.
Nel suo piano di felicità per l’umanità, Dio ci ha donato la sua Parola per dirottare l’orbita della nostra vita ogni volta che sarebbe tentata di ruotare attorno al pianeta “IO”. Il Signore ci indica nel suo amore la traiettoria da seguire: “Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”. (Giovanni 15,9-17)
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